Pubblicato da: 15blog | 16 agosto 2008

Giustizialismo

Succede questo: il Legislatore fa le leggi, il Magistrato le deve fare rispettare. Ed è il politico legislatore che aveva fatto la legge che “bisogna indagare chi delinque, anche se è un politico“.

Ma negli ultimi anni in Italia succede una cosa ben strana: il Magistrato che indaga, facendo il suo dovere, viene definito GIUSTIZIALISTA se l’indagato è un POLITICO.

Coniato il termine, come di solito fa la “Società dello Spettacolo“, bisognava inculcarlo nelle teste della (più o meno) brava gens italica. Ecco allora ex socialisti, ex democristiani, ex fascisti, ex fascisti sempre fascisti, ex Piduisti (ex?) che, dietro telecamere e microfoni, a ogni occasione fortuitamente provocata, usavano il termine “GIUSTIZIALISTI”. Gli italici deboli di carattere e di memoria ci hanno creduto, e sono la maggioranza.

E questo può meravigliare, ma sino a un certo punto. La cosa stupefacente è che il neologismo è passato e viene usato anche da chi termine e sostanza doveva COMBATTERE: la sinistra, in senso di politica di sinistra.

E questo è successo. E peggio succederà. Peggio del Fascismo in carica, del Vaticano che gli strizza l’occhio, dei finti provvedimenti “di sinistra” di Berlusconi? Certo, al peggio non c’è mai fine, specialmente se la sinistra si fa fagocitare dai “TERMINI” della destra. E ancora lo sta facendo.


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